Novembre 18, 2021
VISITA GUIDATA E TALK | 40 ANNI POSITIVI
MILANO | FRIGORIFERI MILANESIVENERDÌ 19 NOVEMBRE 2021, ORE 18.00
UNA VISITA GUIDATA E UN TALKAPPROFONDISCONO I TEMI DELLA MOSTRA40 ANNI POSITIVIDALLA PANDEMIA DI AIDS A UNA GENERAZIONE HIV FREE
PROTAGONISTI DELLA SERATA SARANNOFRANKO B e FRANCESCA ALFANO MIGLIETTI (FAM)
CONDAMIANO GULLÌ, DIEGO SILEO, DANIELE CALZAVARA
Venerdì 19 novembre, alle ore 18.00, alla Galleria dei Frigoriferi Milanesi a Milano (via Piranesi, 10), in occasione della mostra “40 anni positivi. Dalla pandemia di AIDS a una generazione HIV free”, si terrà una serata di approfondimento sui temi proposti dalla rassegna.Si partirà con una visita guidata in compagnia di Franko B, artista e performer tra i più conosciuti e profondi a livello internazionale, e della critica d’arte Francesca Alfano Miglietti (FAM) curatrice della mostra ROSSO VIVO (1999), organizzata al PAC di Milano, che ha segnato la storia espositiva di Milano.Franko B, presente ai Frigoriferi Milanesi con la documentazione della performance I Miss You, e Francesca Alfano Miglietti attraverseranno l’esposizione chiedendosi ad esempio come, nei diversi anni, sono avvenuti quei dialoghi continui, quegli scambi e quei flussi che portavano a tradurre la lotta e l’espressione artistica o come in realtà quei movimenti erano reciproci e non a senso unico.Queste domande si allargheranno in una discussione che, oltre a Franko B e a Francesca Alfano Miglietti, coinvolgerà Damiano Gullì, Head Curator del Public Program di Triennale di Milano, e Diego Sileo, curatore del PAC di Milano, moderata da Daniele Calzavara, coordinatore di Milano Check Point e ideatore della mostra “40 anni positivi” .La partecipazione è libera.Sarà richiesto il green pass.Prenotazioni: https://bit.ly/3Fgnp8m40 ANNI POSITIVI. Dalla pandemia di AIDS a una generazione HIV freeMilano, Frigoriferi Milanesi | Sala Galleria (via Piranesi 10)12 novembre – 5 dicembre 2021Lunedì chiusoMartedì chiusoMercoledì 15.00-20.00Giovedì 15.00-20.00Venerdì 15.00-20.00Sabato 10.00-20.00Domenica 10.00-20.00Possibilità di organizzare visite guidate per le scuole superiori il giovedì dalle 10.00 alle 15.00, previa prenotazione a 40annipositivi@gmail.comIngresso liberoInformazioni40annipositivi@gmail.comDaniele Calzavara+39 329 7318562CLP Relazioni PubblicheAnna Defrancesco, T. +39 02 36755700; M. +39 349 6107625anna.defrancesco@clp1968.itwww.clp1968.it
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Novembre 3, 2021
MOSTRA | 40 ANNI POSITIVI
MILANO | FRIGORIFERI MILANESI DAL 12 NOVEMBRE AL 5 DICEMBRE 2021
LA MOSTRA
40 ANNI POSITIVI
DALLA PANDEMIA DI AIDS A UNA GENERAZIONE HIV FREE
Documenti d’archivio, manifesti, opere d’arte, campagne pubblicitarie ripercorrono i quarant’anni di lotta contro il virus dell’HIV.Sono passati quarant’anni dalla pubblicazione sul New York Times di un articolo che documentava l’arrivo di una nuova e sconosciuta malattia poi identificata con AIDS, acronimo di “Sidrome da Immunodeficienza Acquisita”.Per celebrare quattro decenni di battaglie nei confronti dell’infezione da HIV, la Galleria dei Frigoriferi Milanesi a Milano ospita, dal 12 novembre al 5 dicembre 2021, la mostra “40 anni positivi. Dalla pandemia di AIDS a una generazione HIV free”.Promossa e organizzata da Milano Check Point, insieme con ALA Milano Onlus, Anlaids sez. Lombarda, ASA Milano Onlus, CIG – Arcigay Milano, Fondazione LILA Milano Onlus e NPS Italia Onlus e Simit Lombardia, col patrocinio del Consiglio Regionale di Regione Lombardia, del Comune di Milano, Assessorato alla Cultura e Assessorato al Welfare e Salute, main sponsor ViiV Healthcare, Gilead Sciences, Durex, top sponsor Janssen and Cilag, Cepheid, UniCredit, media partner Corriere della Sera e Fondazione Corriere della Sera, la rassegna presenta documenti d’archivio, manifesti, opere d’arte, campagne pubblicitarie che raccontano la grande rivoluzione della cura e dello sviluppo della ricerca scientifica che, grazie ai movimenti di resistenza della società civile, nati negli Stati Uniti nei primi anni ottanta, diffusi poi anche in Europa e in Italia, ha visto radicalmente modificato il proprio corso a cambiare l’approccio verso una medicina partecipata e di prossimità.Il percorso espositivo si apre proprio con la copia del quotidiano newyorkese da cui si snoda una narrazione attraverso materiali d’archivio provenienti della Fondazione Corriere della Sera e da quelli delle associazioni milanesi particolarmente attive nella lotta contro l’AIDS.Una galleria con i volti di personaggi quali Rock Hudson, Pier Vittorio Tondelli, Freddie Mercury, Magic Johnson, Bruce Richmann, Gareth Thomas che hanno contribuito, ciascuno a suo modo, con la loro immagine e la loro storia personale, a definire un salto verso l’autodeterminazione e verso l’abbattimento dello stigma che ancora oggi pesa sulla vita delle persone che vivono con HIV, farà da cerniera alla sezione della mostra in cui le opere d’arte s’intrecciano al racconto.Qui si trovano i ritratti dell’artista americano Larry Stanton realizzati nel 1984 poco prima della sua morte o Last Night I took a man di David Wojnarowicz, vera e propria poesia visiva con un forte impatto di denuncia politica e di rivendicazione corporea, o ancora “AIDS: You Can't Catch It Holding Hands” di Nikki de Saint Phalle.Anche la comunicazione visiva si fa coinvolgere con le campagne pubblicitarie di Benetton, dedicate all’AIDS, firmate da Oliviero Toscani e con la fotografia di Therese Frare scattata all’attivista David Kirby, che si rese disponibile a essere immortalato negli ultimi momenti della propria vita come estremo gesto politico.Particolarmente toccanti sono le immagini scattate da un autore anonimo all’Ospedale Sacco di Milano che documentano la dimensione intima della cura all’interno del reparto di malattie infettive, negli anni più bui della pandemia.Uno spazio particolare è dedicato all’installazione immersiva del Names Project AIDS Memorial Quilt (La coperta dei nomi). ll progetto, nato da un’idea di Cleve Jones, prevedeva la realizzazione di pannelli di stoffa su cui erano impressi pensieri e disegni per commemorare amici e familiari scomparsi che, proprio perché morti di AIDS, avevano difficoltà a ricevere i funerali.La rassegna prosegue con la documentazione della performance I Miss You di Franko B, insieme a una selezione di sue fotografie, che eleva una voce di protesta attraverso l’esposizione del corpo nudo, e si chiude con una sezione dedicata alla rappresentazione visuale degli studi scientifici Partner 1 e 2, pubblicati nel 2016 e nel 2019, che dimostrano quanto il rischio di trasmissione nei rapporti sessuali non protetti con persone HIV positive in trattamento sia ZERO.Questi studi vengono visualizzati attraverso un'installazione con 2660 papere di gomma – tante quante i partecipanti agli studi - per imprimere nella memoria e spiegare attraverso un’immagine forte il più grande traguardo scientifico riguardante l’HIV dell’ultimo decennio.Milano, novembre 202140 ANNI POSITIVI. Dalla pandemia di AIDS a una generazione HIV freeMilano, Frigoriferi Milanesi | Sala Galleria (via Piranesi 10)12 novembre – 5 dicembre 2021Lunedì chiusoMartedì chiusoMercoledì 15.00-20.00Giovedì 15.00-20.00Venerdì 15.00-20.00Sabato 10.00-20.00Domenica 10.00-20.00Possibilità di organizzare visite guidate per le scuole superiori il giovedì dalle 10.00 alle 15.00, previa prenotazione a 40annipositivi@gmail.comIngresso liberoInformazioni40annipositivi@gmail.comDaniele Calzavara+39 329 7318562CLP Relazioni PubblicheAnna Defrancesco, T. +39 02 36755700; M. +39 349 6107625anna.defrancesco@clp1968.itwww.clp1968.it
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